Il 30 aprile si è inaugurata l’edizione 2016 de “La Fucina del Gusto”:  l’evento eno-gastronomico di Asolo e della Pedemontana del Grappa che ha promosso i prodotti tipici e ha coinvolto gli artigiani nel loro utilizzo, tra tradizione e innovazione.

Questa edizione si poneva l’obiettivo di far conoscere il nostro territorio ed i suoi valori eno-gastronomici e, per farlo, ci si è valsi dell’aiuto di vari collaboratori e rappresentanti d’eccezione, tra i quali l’alchimista pasticciere Leonardo Di Carlo e la presentatrice di “Linea Verde Orizzonti” Chiara Giallonardo. Il fine ultimo era quello di promuovere l’incoming turistico e l’internazionalizzazione dei prodotti del territorio, attraverso la creazione di un dolce tipico creato da un “nome” riconosciuto a livello internazionale, che avesse una conservazione tale da permetterne il trasporto e la diffusione oltre confine.

Novità di quest’anno è stata la realizzazione di un secondo evento che ha avuto luogo nella sede di Villa Benzi a Caerano di S. Marco nel mese di ottobre 2016.

La manifestazione è stata promossa su tutto il territorio attraverso un sito web dedicato, social media, materiale cartaceo (banner, cartelloni, flyer) e quotidiani locali.

La Fucina del Gusto rientra nella progettualità d’area “Un progetto Cento Orizzonti”.

L’evento

Fucina del Gusto, Asolo (TV) 30 aprile/1 maggio 2016

Il primo evento in programma è stato lo show cooking di Leonardo Di Carlo, che si è svolto sabato 30 aprile 2016 alle 20.30 presso Villa Razzolini Loredan di Asolo.

Il campione del mondo di pasticceria ha dimostrato come si prepara la “Ghisola”, ovvero il dolce da lui stesso creato partendo dai prodotti tipici del territorio quali la farina di Mais Biancoperla e le Mele antiche di Monfumo/ciliegie di Maser.

Ha poi sottolineato che le ricette non hanno alcun valore se non accompagnate da passione, duro lavoro e gioia di condividere.

La dimostrazione è stata accompagnata da interessanti ed utili informazioni da parte della nutrizionista Chiara Dal Bello della Farmacia Tonini di Casella d’Asolo che ha posto l’attenzione sull’importanza dei prodotti a chilometro zero e sulle qualità delle mele antiche di Monfumo, delle ciliegie di Maser e della Farina di Mais Biancoperla.

La serata si è conclusa con il primo taglio della Ghisola alla presenza di Chiara Giallonardo, madrina della Fucina 2016 seguito da un buffet di dolci offerti dai pasticceri che hanno poi partecipato alla giornata di formazione per la realizzazione della ricetta presso il Pastry Concept di Leonardo di Carlo.

Domenica 1 Maggio 2016, si è entrati nel vivo della manifestazione, con lo svolgersi, a partire dalle 10.30, dei seminari e laboratori previsti.

In sala consiliare ad Asolo si è svolto il dibattito su prodotti tipici e turismo con Chiara Giallonardo e Mirco Della Vecchia stimolati dalla giornalista Marina Grasso, ottima moderatrice e profonda conoscitrice del turismo e dell’enogastronomia trevigiana.

Chiara, da brava madrina, ha sottolineato quanti valori/sentimenti sono rappresentati nella Ghisola. Nome che richiama già una storia, quella famosa tra Gabriele D’Annunzio e Eleonora Duse, che rievoca il territorio in cui la Divina visse, la città di Asolo.

Dolce che sa di passione per la natura e i suoi prodotti, di creatività, di sapiente lavoro artigianale, di storia, di cultura e di paesaggi… di persone che amano il loro lavoro e il territorio in cui sono nate e che le circonda.

Mirco ha invece dato ottimi spunti per la promozione del prodotto, ricordando che, per il bene della comunità, il dolce deve diventare possibilità d’impresa per agricoltori e pasticcerie.  

Nei locali della scuola materna “E. De Amicis” del centro storico di Asolo, i ragazzi del CFP di Lancenigo hanno fatto un laboratorio di panificazione e biscotteria ad una trentina di bambini, 

Anche la nutrizionista Chiara Dal Bello ha seguito il laboratorio dei bambini spiegando ai genitori l’importanza dell’alimentazione in età evolutiva.                                                                                            

La manifestazione si è conclusa sotto la Loggia della Ragione (centro storico di Asolo) con una dimostrazione di panificazione e con la degustazione del menù creato con i prodotti tipici del territorio dagli studenti dell’IPSSAR G. Maffioli di Crespano del Grappa.

Fucina del Gusto, Caerano di S. Marco, 9 ottobre 2016

Il secondo appuntamento con la Fucina del Gusto 2016 ha avuto luogo presso la Villa Benzi di Caerano di S. Marco.

La manifestazione è iniziata con un seminario di approfondimento da parte di Cna Pensionati sulla nuova Legge Gadda, ponendo attenzione sugli sprechi alimentari e sulle modalità da seguire per donare il cibo in eccedenza.

A seguire una dimostrazione sul funzionamento dell’abbattitore di temperatura per uso domestico, dedicato a tutti coloro che amano cucinare cibi freschi e conservarli in maniera ottimale mantenendo inalterata la qualità degli alimenti.

Il ciclo di seminari si è concluso con l’intervento del prof. Fiorello Giotto, docente in Scienze Agrarie presso l’ISISS “Domenico Sartor” di Montebelluna, che ha trattato degli OGM in relazione alla sostenibilità del territorio.

Anche in questo caso l’evento si è concluso con il percorso del Gusto, organizzato dal Ristorante “Al Castelletto” che ha rielaborato in gustosi assaggi alcuni prodotti tipici del territorio montebellunese (patate del Montello, pepita del Piave, miele, formaggi… e naturalmente il dolce “Ghisola”).

Risultati Ottenuti e Visibilità Contributo EBAV

Al termine dei vari eventi ai partecipanti è stata chiesta la compilazione di un questionario di gradimento per verificare l’effettivo apprezzamento dell’iniziativa. 

Si è stimata complessivamente un’affluenza di circa 500 partecipanti.

Dalle interviste e dalle schede di valutazione emerge un apprezzamento generale dell’evento, sia per quanto riguarda i luoghi scelti per la manifestazione e l’organizzazione, sia per gli argomenti trattati nei seminari.

Per quanto riguarda “La fucina dei piccoli”, i genitori l’hanno trovato il laboratorio un’idea particolarmente creativa per l’educazione dei propri figli e hanno mostrato interesse ad eventuali iniziative simili future.

Tra i suggerimenti dati dai genitori dei bambini partecipanti è da notare la richiesta di accedere ad un elenco di produttori del Territorio che (anche senza certificazione riconosciuta) vendono prodotti biologici.

Dai questionari somministrati e dalle impressioni post evento è emerso come il dolce Ghisola è stato percepito e apprezzato: semplice, tenero, friabile, trasportabile e morbido.

Infine emerge anche qui l’auspicio da parte dei partecipanti di altre iniziative simili in futuro.

Per quanto riguarda la pubblicizzazione della partecipazione finanziaria, il logo Ebav è stato inserito in tutta la campagna promozionale facendolo emergere in maniera ben visibile sia sul materiale cartaceo che negli altri canali utilizzati come sito web e social media.