Mostra del PANE, dell’olio e del vino
Le radici storiche e culturali di una nazione sono generalmente espresse dall’evoluzione della produzione umana la cui rivitalizzazione non implica necessariamente una storicizzazione pedissequa ed acritica. La nostra analisi ha anzi rilevato una forte tendenza oppositiva alla penalizzazione della cultura locale come bene competitivo/contrastante la modernità. Ecco quindi che l’incentivazione di queste attività assume un pregnante significato di vivificazione economica del territorio sul quale viene attuata.
In un contesto sociale in cui l’impresa familiare possiede un valore anche economicamente importante, diventa fondamentale la capacità di acquisizione di nuove competenze per rimanere al passo con la dinamicità del mercato rimanendo al tempo stesso legati alla valorizzazione del prodotto tipico e della sua “qualità artigianale”.
Dopo un’attenta indagine di identificazione dei Mestieri Artistici legati ai Prodotti Locali dell’asolano si è scelto di prendere in considerazione per il progetto il settore agroalimentare: i prodotti tipici alimentari quali risultanti da tecniche di lavorazione tradizionale, i processi di conservazione, stagionatura ed invecchiamento nelle attuali tendenze sono percepiti come “bene culturale” da difendere e da diffondere. Infatti vari studi hanno condotto all’individuazione di un’attenzione sempre più marcata nei confronti del mondo alimentare.
Tutto questo è evidenziato da alcuni fenomeni non prescindibili:
- l’interesse sempre più marcato da una concezione Fast ad una Slow di consumo del cibo;
- il proliferare sempre più diffuso di manifestazioni che hanno a che fare con il settore alimentare;
- l’intensa fioritura di pubblicazioni inerenti al soggetto (guide, itinerari, …);
- la crescita di siti/portali dedicati al settore;
- l’attenzione sempre più critica da parte del consumatore verso un prodotto curato e seguito in tutte le fasi della sua genesi.
La conclusione dell’indagine infine ha portato, dopo successive scremature, all’individuazione del settore dei panificatori come quello più idoneo ad essere sviluppato nel nostro progetto, che in sinergia con altri due settori, quello dell’olio extra vergine di oliva e quello del vino DOC, riporta ad una matrice primaria dell’alimentazione umana e ad una soddisfazione legata alle necessità primordiali dell’uomo.
Il progetto
Nel mese di dicembre presso le sedi delle scuole medie di Asolo, Crespano, Borso del Grappa, San Zenone degli Ezzelini e presso la scuola elementare di S. Apollinare sono stati organizzati degli incontri gestiti “La valigia a vapore” con la mediazione di un esperto di alimentazione e pubblicità. Gli incontri avevano come tema l’approccio critico agli strumenti comunicativi nella promozione di massa del prodotto “pane”.
Verso la metà di Dicembre, con l’ausilio di personale docente ed allievi dell’Istituto alberghiero di Possagno e dei panificatori presenti sul territorio, sono stati organizzati presso il Maglio di Pagnano d’Asolo degli incontri di carattere didattico-informativo-orientativo riguardante i processi di panificazione, gli ingredienti del pane nella storia, la capacità di degustare i vari tipi di pane e riconoscerne le differenze. Inoltre un esperto A.T.O. (Associazione Trevigiana Olivicoltori) ha introdotto i ragazzi alle competenze nell’assaggio degli oli di oliva extra vergine.
Il giorno 22 Dicembre è stata aperta al pubblico una mostra sul tema con la possibilità per i partecipanti di degustazione e di acquisto dei prodotti esposti. Ai già presenti pane ed olio è stata aggiunta una selezione di vini dei consorzi di tutela ed una sostanziosa presenza di vini ed oli provenienti da altre zone italiane per favorire un proficuo confronto tra le varie produzioni.
Il business angel e il suo ruolo nel progetto
La Comunità Europea individua la figura del Business Angel come un imprenditore o manager che possiede un discreto patrimonio personale, una buona rete di conoscenze e una discreta propensione al rischio, in grado quindi di seguire ed investire nelle nuove attività imprenditoriali: tale figura è nata e si è sviluppata negli Stati Uniti.
Questa premessa vuole essere il presupposto per il piano di inserimento della figura del Business Angel nel modello territoriale veneto. Perciò nel percorso di progettualità sviluppatosi con l’integrazione tra gli imprenditori locali e le istituzioni si sono voluti individuare dei giovani imprenditori con un buon potenziale di sviluppo ma con poca esperienza gestionale, ai quali sono stati affiancati degli imprenditori “vecchio stampo” coinvolti nel progetto che hanno messo a disposizione, come dei veri “angeli custodi”, la loro competenza e conoscenza dei settori e dei mercati.
L’apice di tale funzionalità è stato raggiunto durante l’esposizione-degustazione dei prodotti dei mestieri tipici locali: in tale occasione si sono integrate generazioni ed esperienze diverse in una prospettiva di sviluppo imprenditoriale della cultura locale.
In quest’ottica, successivamente, si sono affrontati gli aspetti di tutoraggio dei giovani attraverso la creazione di start-up di impresa come modalità pratica attuata per l’affiancamento del Business Angel ai giovani imprenditori. In questo modo i giovani possono essere seguiti finchè l’iniziativa imprenditoriale non è abbastanza delineata e autonoma.
Questo progetto ha permesso di individuare, nella logica delle Best-Pratices, quelle che sono le pratiche migliori messe in essere dai singoli Mestieri Artistici sul territorio ed utilizzarle per una incentivazione all’Identità Culturale legata al prodotto agli occhi delle nuove generazioni imprenditoriali.
Il programma
Giovedì 20 Dicembre 2001 e Venerdì 21 Dicembre 2001
Lezioni pratiche e dimostrazioni di panificazione, manipolazione ed assaggio consapevole per le scuole Elementari e Medie con la collaborazione degli insegnanti ed allievi dell’istituto alberghiero di Possagno presso il Maglio di Pagnano d’asolo.
Seguirà una visita guidata della mostra per insegnare ai ragazzi a degustare pane ed olii ed a riconoscerne le differenze.
Sabato 22 Dicembre 2001 ore 15.00
Esposizione e degustazione di selezioni di pani, olii e vini dei Consorzi, provenienti da diverse regioni d’Italia e curate da Slow Food. I visitatori riceveranno all’ingresso un calice e verranno guidati all’assaggio dei prodotti tipici nelle “Camere dei Sapori” (ingresso lire 5.000).